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OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA Seggiano DOP

 

 

Consorzio dell'Olio Extravergine di oliva Seggiano Dop.Consorzio dell'Olio Extravergine di oliva Seggiano Dop.

Segreteria: Presso Comunità Montana Amiata Grossetano Loc. Colonia 58031 Arcidosso ( Grosseto)

Tel. 0564/969615
info@consorzioolioseggiano.it
segreteria@consorzioolioseggiano.it
www.consorzioolioseggiano.it

 

OliveNell’area compresa fra Seggiano, Castel del Piano, Arcidosso e in parte anche a Cinigiano, Santa Fiora, Roccalbegna e Semproniano cresce da secoli una cultivar autoctona, l’Olivastra seggianese. La sua presenza è legata a particolari fattori climatici e di altitudine. L’Olivastra cresce fra i 500 e i 200 metri sopra il livello del mare ed è molto adatta a resistere alle basse temperature. La pianta ha anche un suo specifico impollinatore: il “giogliaio”. L’olio che ne deriva è caratterizzato da una notevole resa, a volte oltre il 30%, e da un basso contenuto di acidità. Per queste caratteristiche l’olio di olivastra seggianese è indicato nelle diete anticolesterolo. Per la valorizzazione della cultivar Olivastra è nato un apposito Consorzio che sta lavorando per l’ottenimento della certificazione DOP.

 

IL codice di autodisciplina del Consorzio Olio di Seggiano stabilisce che la menzione geografica "Seggiano" possa essere otteneuta solo qualora si impieghi la varietà di olivo Olivastra Seggianese in misura non inferiore al 85%. La raccolta delle olive deve avvenire direttamente dalla pianta con mezzi meccanici o per brucatura, entro il termine preventivamente fissato ogni anno dal consorzio stesso.

Le olive devono essere sottoposte a lavaggio a temperatura ambiente.
Per l'estrazione dell'olio sono ammessi soltanto processi meccanici o fisici atti a produrre oli senza alcuna alterazione delle caratteristiche qualitative ottenute nel frutto.

 

Inserire disciplinare scaricabile.

 

 

 

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Cenni di storia

 

L’olivo è pianta antichissima legata indissolubilmente alla civiltà e alla cultura del Mediterraneo, al pari della vite. Nella Maremma medioevale l’olivicoltura si concentrava solo attorno ai castelli dei feudatari, per estendersi successivamente grazie alla civiltà dei comuni cittadini e poi nel ‘400- ‘500 e nel ‘700. La coltivazione “promiscua” degli olivi insieme alle viti e ai cereali, tipica del sistema mezzadrile toscano, ha lasciato il passo alla moderna coltura specializzata.

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Le feste dell'olio

 

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