Logo Strada del Vino Montecucco. Strada del Vino Montecucco. Banner.
HOME
Panorama.

 

 

 

Riserva Naturale Monte Penna

 

REGIONE TOSCANA
Sistema delle Riserve Naturali Provinciali Amiata Grossetano
Riserva Naturale Monte Penna
Comune di Castell’Azzara GR

Riserva Naturale Provinciale Monte Penna

 

“I sentieri dell’orizzonte”.

 

Descrizione della Riserva Naturale Monte Penna

La Riserva occupa una superficie di 1.110 ettari ed è costituita da un gruppo di rilievi alle pendici sud-orientali dell’Amiata tra cui spiccano il Monte Penna (1.086 m.) e il Monte Civitella (1.107 m.) e il Monte Nebbiaio (1.077 m.).

É localizzata nel territorio di Castell’Azzara (GR) e confina con la Riserva Naturale Regionale del Pigelleto (SI).

L’Area Protetta annovera formazioni carsiche, caratterizzate da doline, inghiottitoi e grotte.

Da visitare le estese faggete sottoquota ricche di specie endemiche, un castagneto secolare, il bosco primario e il biotopo di aceri, raggiungibili percorrendo i sentieri dell’Orizzonte.

Oltre che per il suo valore naturalistico, il Monte Penna ha rappresentato in passato un’importante area mineraria già sfruttata in epoca Etrusca.

 

Vegetazione e Fauna

Il territorio è quasi totalmente boscato ed è prevalentemente caratterizzato dalla presenza di cerro. Di particolare valore naturalistico è il Bosco della Fonte, sul Monte Penna. All’interno della Riserva Naturale sono inoltre presenti estese faggete e un nucleo consistente di castagni secolari (vedi Strada della Castagna). La fauna del Monte Penna annovera una comunità di rapaci ricca di specie di rilevante interesse conservazionistico, tra cui spiccano il falco pecchiaiolo, l’albanella minore, l’astore, il lodolaio ed il lanario. Tra i mammiferi è stata segnalata la presenza della volpe, dell’istrice, del cinghiale, del capriolo, della donnola, della puzzola, della faina e della martora. Di notevole interesse faunistico è la presenza di numerose specie di chirotteri tra cui il Ferro di Cavallo mediterraneo (Rhinolophus euryale), il Vespertilio maggiore (Myotis myotis) e l’Orecchione meridionale (Plecotus austriacus) e del lupo che sembra aver ricolonizzato questo territorio.

 

Geologia e Geomorfologia

Il complesso montuoso della Riserva Naturale del Monte Penna è compreso tra il Monte Amiata e l’altopiano tufaceo di Sovana, Sorano e Pitigliano, dal quale si differenzia per l’altezza e l’asprezza dei rilievi. Le cime più alte sono rappresentate dal Monte Civitella (1.107), dal Monte Penna (1.086) e Monte Nebbiaio (1.077). Dalle principali vette è possibile ammirare un vasto panorama che va dall’Appennino fino al mare. La particolare struttura geomorfologica dell’area la rende ricca di sorgenti, alcune delle quali situate lungo i sentieri (6, 16) e di grotte. Tra cui quella del Sasso Colato, frequentata da 12 specie di Chirotteri, fra cui Rhinolophus euryale e Myotis myotis, considerate a rischio di estinzione. Nel periodo estivo, queste colonie raggiungono i 2.000-2.500 individui; tale presenza è indice di purezza dell’habitat. Le altre cavità naturali sono la Buca delle Nottole, la Buca delle Capre e la Grotta del Monte Civitella che sono meno accessibili, ma anch’esse abitate da numerose colonie di pipistrelli.

 

Miniere e cinabro

La Toscana meridionale rappresenta uno dei principali distretti minerari italiani e la maggior parte dei giacimenti di mercurio si trova attorno al complesso vulcanico del Monte Amiata, una zona ricca di fratturazione rocciosa. Il minerale in natura più ricco di mercurio, oggetto di estrazione, è il Cinabro che cristallizza nella forma trapezoedrica; i cristalli di colore rosso porpora ne contengono oltre l’86%. Contigue alla Riserva Naturale del Monte Penna sono presenti la Miniera del Morone a Selvena, la Miniera del Cornacchino e la Miniera del Siele, situata a cavallo tra il comune di Castell’Azzara e Piancastagnaio. Ad oggi nessuna delle miniere è più attiva a causa del declino di tale attività iniziato negli anni sessanta. La miniera del Cornacchino già produttiva nel 1877 venne chiusa nel 1919.

Grazie al finanziamento del Parco Museo delle Miniere del Monte Amiata sono stati realizzati due piccoli sentieri: il primo parte da Località Quercia Gobba, vecchio percorso che utilizzavano i minatori per accedere alle gallerie e il secondo dall’Agriturismo Cornacchino per giungere a due gallerie minerarie oggi visitabili. La miniera del Siele è stata la prima ad essere sfruttata in epoca moderna.

La miniera del Morone, dove nel 1910 era stato scoperto un ricco giacimento di cinabro, venne chiusa definitivamente negli anni ottanta.

 

Attività Turistiche

Seguendo i sentieri segnalati si possono apprezzare le meraviglie di una natura ancora integra. Per trascorrere qualche giorno in completo relax basta rivolgersi alle Pro Loco di Castell’Azzara e Selvena (inserire numeri di telefono o recapiti) che sapranno indirizzare i visitatori nelle numerose strutture ricettive presenti nel territorio. Le locande ed i ristoranti locali si caratterizzano per una cucina basata sui prodotti della montagna (Funghi, Tartufi, Paste fatte a mano, Dolci come Topi e Taglioli) lavorati artigianalmente e seguendo ricette tradizionali.

Per corsi ed escursioni a cavallo nella Riserva Naturale si può contattare “Il Cornacchino”, azienda agrituristica orientata all’escursionismo equestre con istruttori FISE-DWA e guide equestri ambientali FITEEC-ANTE.

Un’Associazione sportiva denominata “Miccivolete” promuove l’uso del cavallo e del miccio amiatino con finalità riabilitative per persone con handicaps psico-fisici.

Per vedere la Grotta del Sassocolato ci si può rivolgere al Gruppo Speleologico “L’Orso” che effettua visite su prenotazione. Nel Comune troviamo le aziende agricole “I Murceti” e “Radipopoli”, due fattorie didattiche inserite nel circuito regionale toscano, con laboratori sulle principali filiere agro-alimentari (pane, lana, formaggio, ecc.). I Murceti offrono inoltre spettacoli teatrali incentrati sul cibo e sulla cultura del posto con possibilità di degustazioni dei prodotti ottenuti in azienda.

 

 

Riserva Naturale Monte Penna.

Riserve naturali Provincia di Grosseto.

Comunità montana Amiata Grossetano.

Comune di Castell'Azzara.
Comune di Castel del Piano

Sotto.